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UNA VOCE ANTICA E AUTOREVOLE
Non posso non gioire alla vista di questa terra nei secoli amara e carica di sofferenze, terra di duro lavoro nei boschi e nelle miniere e al tempo stesso terra emerita di eroismi e di nobili volontà, culla dell'<<Alpinismo>>, questa terra che vive oggi un momento felice di stimolanti iniziative e rinnovati entusiasmi. Terra ospitale. Per questo dico grazie a tutti coloro che nel tempo hanno incondizionatamente dato.
Oggi che la locale Sezione del Club Alpino Italiano -
E la dimostrazione della sensibilità di questa Amministrazione per così "coraggiosa" iniziativa è lo stemma del nostro Comune che, accanto a quello del Club Alpino Italiano, adorna la copertina di "QVOTA 864".
Il C.A.I. e i suoi uomini sono fortemente impegnati nel contesto cittadino e sui monti. Questi monti ai quali siamo abituati ad alzare ogni giorno i nostri occhi e ai quali rivolgiamo, forse, con indifferenza il nostro saluto. Ma questi monti, che sono l'oggetto del desiderio di innumeri generazioni, sono la nostra gloria. Il C.A.I., fedele allo spirito dei suoi fondatori, lavora per farli conoscere e amare. Grazie, quindi. E grazie alle Aziende che hanno contribuito concretamente a dare la voce a "QVOTA 864" e che ci onorano con marchi prestigiosi.
Rivolgo a tutti i lettori un invito ed un augurio. Un invito a scriverci e a collaborare perché questa piccola nata, e questo è il mio augurio, possa crescere negli anni divenendo sempre più bella e carica di contenuti. Questo potrà avvenire con la volontà di tutti noi.
Ai Romani e ai viaggiatori dell'Ottocento, ai turisti per caso e agli itineranti del "Camminaitalia" abbiamo aperto le porte della nostra valle. Abbiamo imbrigliato le sue acque creando un incantevole gioiello in cui si specchiano solari le Dolomiti. Siamo impegnati affinché essa, sempre più, migliori.
A chi non è mai venuto ad Auronzo rivolgo, pertanto, l'invito a venirci a trovare. La "terra degli abeti e de' larici, ove lo scrosciare del torrente si confonde allo strido dell'aquila" vi attende. Ai miei concittadini che sono rimasti rivolgo l'invito a continuare a credere in questa città, perché essa, sempre più, viva.
Walter Antoniol